Capelli e cambio di look: cosa dice di te il tuo taglio?
Il corpo e la psiche
rappresentano da sempre due elementi della nostra identità dal legame
indissolubile, inscindibile, perennemente intrecciato, come in una danza nella
quale ogni piccolo passo dell’uno influenza i movimenti dell’altro. In
particolare, la stretta relazione che ognuno di noi intrattiene con i propri
capelli rappresenta con forza questo energico legame tra i cambiamenti del
corpo e ciò che accade nella mente. Ogni cambiamento interiore si lascia
innegabilmente esprimere dai mutamenti esteriori che coinvolgono il corpo, la
sua salute, la sua estetica, e nello stesso modo ogni piccolo cambiamento
esteriore è sempre la voce di una metamorfosi o di una evoluzione di carattere
psicologico. Un cambio di look, specialmente quando viene dettato da una fase
di transizione nella vita di una persona, positiva e felice oppure negativa e
dolente, rappresenta quindi uno “sfogo” corporeo ed estetico, esterno e
visibile, influenzato da una condizione emotiva più o meno turbolenta.
Una donna che taglia i propri
capelli o che ne modifica il colore e la forma è una donna che, attraverso il
corpo, dà voce ad un cambiamento intimo e psicologico, esprimendo con il cambio
di look la propria necessità di modificare un aspetto della sua vita interiore.
Dietro un semplice taglio di capelli, infatti, può nascondersi il bisogno di
cambiare, di evolvere la propria personalità , quello di lasciare andare
qualcosa che non funziona più o che causa dolore, quello di integrare una nuova
immagine interiore di sé mediante una nuova immagine esteriore, oppure di
comunicare al mondo esterno qualcosa che non è possibile dire con le parole.
Decidere di tagliare i propri capelli, con entusiasmo e voglia di sentirsi più
belle oppure, al contrario, durante una fase dolorosa della vita, è dunque un
gesto altamente comunicativo e ricco di significati, alcuni dei quali segreti,
inesprimibili o addirittura inconsapevoli.
Il taglio simbolico: tagliare
i capelli per tagliare via un aspetto della propria vita
Un taglio di capelli può
essere un vero e proprio atto simbolico: quelle forbici lucenti all’interno del
salone di bellezza possono, talvolta, rappresentare un taglio metaforico, un
gesto concreto che simboleggia la necessità di eliminare
psicologicamente un aspetto della propria vita o della propria personalità che
arreca dolore, sofferenza, frustrazione. Non è un caso, infatti, che un nuovo
taglio di capelli esprima spesso, quasi emblematicamente, la necessità di un
rinnovamento, interiore ed esteriore, in seguito alla fine di una relazione
sentimentale: tagliando via i capelli, in favore di un’immagine nuova e più
leggera, è come lasciare sul pavimento, oltre alle ciocche rovinate, anche i
resti di una relazione troppo pesante, danneggiata, causa di malessere.
Magicamente, un taglio di capelli simboleggia un taglio con il passato o con
una parte di sé, della propria personalità , del proprio carattere, da lasciarsi
alle spalle per un nuovo futuro più fresco e dinamico. Il capello è esattamente
come un filo, un sottile ma potente collegamento tra la propria mente ed un
vasto mondo esteriore, ed un cambio di look deciso e consapevole può simboleggiare il
desiderio di tagliare i ponti con il passato, staccare le comunicazioni e
ripartire da zero, come per una donna che torna single o come una neo mamma
durante la gravidanza, pronta ad iniziare una nuova, importante fase della sua vita.
Tagliare un cordone
ombelicale: darci un taglio con la dipendenza
Un ulteriore significato
simbolico, ricco di emotività , di un taglio di capelli può essere, poi, quello
che riguarda un invisibile cordone ombelicale che, anche svariati anni dopo la
nascita, continua sempre ad accompagnare i nostri passi. Ogni essere umano,
dentro di sé, conserva un simbolico cordone ombelicale che non ha ancora mai
avuto il coraggio di tagliare a favore di una spaventosa autonomia. Il cordone
ombelicale invisibile può esprimere diverse tipologie di dipendenza
psicologica, come una dipendenza affettiva da una figura di riferimento, da una
relazione, da una comfort zone, dal senso di sicurezza della famiglia di
origine, da un passato o da una parte di sé difficile da lasciare andare. Il
capello, proprio come un lungo cordone, rappresenta così una sfida
psicologicamente ed emotivamente intensa, terrorizzante ma, al tempo stesso,
fondamentale per il raggiungimento di un’indipendenza, di una libertà interiore
(ed, in alcuni casi, anche concreta). Una decisione per un taglio di capelli che si rivela, sistematicamente, sofferta ed esitante ed una relazione ansiogena e spesso
evitante con la propria chioma ed il parrucchiere possono, dunque, indicare una
difficoltà nel tagliare quel cordone ombelicale per offrire a sé stessi una
nuova autonomia, una crescita interiore ed un’evoluzione personale.
Un taglio di capelli doloroso
come una mutilazione
Il capello non è altro che un
elemento morto del nostro corpo: ciò che vediamo spuntare dal nostro cuoio
capelluto, infatti, è già privo di vita mentre la sua parte viva, la radice, si
trova all’interno, nello strato più profondo della cute. E’ per questo che
strappare un capello genera dolore, mentre tagliarne via il fusto (la
lunghezza) non causa alcuna sensazione dolorosa. Eppure può accadere che un
taglio di capelli rappresenti una vera e propria auto-mutilazione simbolica, un
gesto autolesivo che, attraverso il corpo e secondo lo stesso meccanismo
psicologico alla base del vero e proprio autolesionismo, intende comunicare
esternamente uno stato emotivo terribilmente doloroso e caotico, impossibile da
esprimere verbalmente poiché troppo intenso, spaventoso, non del tutto
cosciente. Come chi apporta danni e lesioni al proprio corpo, anche una donna
che sceglie di tagliare i propri capelli in un momento di forte dolore sta
mutilando simbolicamente il proprio corpo per manifestare il dolore di una
perdita, di un lutto concreto o psicologico: la perdita di una persona, di una
relazione, di una parte di sé che non sente più come vitale. D’altra parte, il
forte nesso tra il sistema ormonale e lo stato di salute dei capelli spiega
chiaramente quel legame tra le emozioni e la chioma che sta alla base di alcune
patologie psicosomatiche riguardanti i capelli: la perdita o l’imbiancamento dei
capelli per via dello stress o di un forte trauma, l’alopecia, la
tricotillomania. I disturbi psicosomatici dei capelli e del cuoio capelluto non
sono altro che un sintomo di un forte malessere interiore attraverso il quale
manifestare all’esterno, in modo visibile, quelle invisibili ferite interiori. L'intenso dipinto di Frida Kahlo intitolato "Autoritratto con i capelli tagliati" che ritrae l'artista circondata dalle sue ciocche di capelli, drammaticamente recise in seguito alla dolorosa separazione dal marito e pittore Diego Rivera, sembra un esempio estremamente vivido del senso di autodistruzione nascosto dietro un gesto apparentemente innocuo come un taglio di capelli.
Quel gesto irrinunciabile di
giocherellare con una ciocca di capelli
Il legame con i propri capelli
può simboleggiare persino un gesto di regressione infantile ad uno stato di assoluta
sicurezza, protezione e fusione con la figura materna. Molti bambini sembrano
lasciarsi tranquillizzare da quel gesto quasi automatico di toccare i capelli e
di giocherellare con una piccola ciocca durante un momento di frustrazione o
poco prima di addormentarsi, ed allo stesso modo anche da adulti siamo spesso
soliti giocherellare con una ciocca di capelli nei momenti di stress, di
imbarazzo o di profondo relax. In quel momento, sia per il bambino sia per l’adulto,
i capelli rappresentano una zona “transizionale”, di passaggio, tra interno ed
esterno, tra psiche e mondo, proprio come il celebre “oggetto transizionale” di
cui parlò lo psicoanalista D. W. Winnicott, indicando nel giocattolo preferito
di ogni bimbo, come il classico orsetto di peluche, una sorta di “aiuto” e
sostegno nella fase di sviluppo caratterizzata dall'importante passaggio da una
totale fusione con la madre ad una separazione, una differenziazione.
Cambiare colore e piega:
tintura e permanente
Secondo una visione psicologica,
anche un semplice cambio di colore può esprimere un cambiamento interiore a
seconda della tonalità scelta in un preciso momento di vita. Tingere i capelli
di biondo chiaro o chiarissimo, ad esempio, potrebbe comunicare l’inconsapevole
desiderio di raggiungere un legame più forte con la parte spirituale della
propria personalità , poiché i colori chiari e luminosi sembrano richiamare,
nell'immaginario inconscio collettivo, il colore del sole, della luminosità del
cielo e, simbolicamente, di una eterea spiritualità . Scegliere, al contrario, un
colore molto scuro, in forte contrasto con la propria tonalità naturale,
potrebbe manifestare il bisogno inconscio di un legame più aperto e solido con
la propria istintività , un legame terreno, impulsivo, selvaggio, per esprimere
la propria parte selvatica, libera o persino erotica e sensuale. Una
permanente, invece, potrebbe essere interpretata come un tentativo di dare volume
non solo alla propria chioma, ma anche ai propri pensieri, come per gonfiare la
propria psiche, offrirle ossigeno, leggerezza ed una maggiore vitalità .
Tagliare i capelli? Mai e poi
mai!
Infine, anche la scelta di non
tagliare mai i capelli ma, anzi, di lasciarli crescere in modo libero e selvaggio,
può esprimere alcuni aspetti interessanti e segreti della personalità di una
donna. Una chioma al naturale, lunga e libera, può rappresentare quel legame
con la propria istintualità , ma anche un tentativo di regredire, di tornare
indietro, verso l’immagine di un passato infantile caratterizzato dalla
purezza, dalla dolcezza e dall'innocenza. Una lunghissima chioma, proprio come
quella delle più famose principesse ed eroine della letteratura fiabesca per
bambini, può essere infatti il simbolo di una preziosa immagine di sé infantile
e sognatrice che non sempre è facile lasciare andare. Ancora, una lunga chioma
selvaggia o una lunga e vaporosa frangia possono simboleggiare persino una
calda e sicura coperta con la quale coprire e nascondere, proteggere e tutelare
il proprio viso, il proprio corpo e, naturalmente, il proprio mondo interiore,
così da tenerlo al sicuro da ogni sguardo indiscreto. Il tema della giovinezza
vs vecchiaia, in effetti, è al centro del legame tra una donna e la sua chioma:
dei capelli lunghi e curati, infatti, esprimono un controllo sulla propria etÃ
e sulla propria maturità . I capelli di una donna sembrano essere la parte del
corpo apparentemente meno soggetta all'invecchiamento: ad ogni età è possibile (e facile)
sfoggiare una capigliatura luminosa, dal colore brillante, nonostante l’invecchiamento
della pelle e del corpo. I capelli permettono una “manipolazione” della propria età in modo molto più economico, rapido ed indolore rispetto ad un
intervento di chirurgia estetica, esponendo socialmente un’immagine di sé
estremamente controllata, perennemente giovane ed, apparentemente, senza età .
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Io ho appena tagliato i capelli, dopo averli portati quasi sempre lunghi, per un semplice motivo: non sapevo più come sistemarli. :-D
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