Nanni Moretti e Michel Piccoli in un capolavoro che profetizzò le dimissioni del Papa: stasera in tv il film che lascia senza parole

In sintesi

  • 🎬 Habemus Papam
  • 📺 Rai 3 HD, ore 21:20
  • 🧠 Un film di Nanni Moretti che racconta la crisi interiore di un Papa appena eletto, affrontando con ironia e profondità temi come la fragilità umana, la paura di non essere all’altezza e la pressione delle aspettative, con interpretazioni magistrali di Michel Piccoli e Margherita Buy.

Habemus Papam, Nanni Moretti, Michel Piccoli e Rai 3: ecco cosa vedere stasera in TV. La prima serata si illumina grazie a uno dei film più amati e discussi del cinema italiano recente: Habemus Papam, diretto e interpretato da Nanni Moretti insieme a un memorabile Michel Piccoli e a Margherita Buy. Se siete in cerca di emozioni vere e riflessioni profonde miscelate con ironia pungente, sintonizzatevi su Rai 3 HD oggi, venerdì 27 giugno 2025 alle 21:20, per 125 minuti di puro cinema d’autore.

Habemus Papam: Nanni Moretti, Vaticano, e la crisi interiore del Papa

Girato da Nanni Moretti nel 2011 e acclamato tra festival internazionali e premi italiani (ben 7 Nastri d’Argento e 3 David di Donatello), questo film racconta la storia del cardinale Melville (Michel Piccoli), eletto Papa ma colto da un’improvvisa e sconvolgente crisi di panico proprio sul filo dell’apparizione pubblica. La trama, apparentemente semplice, si rivela ben più stratificata: Moretti ci porta nei corridoi del potere spirituale non per parlarci di religione, ma della fragilità e delle contraddizioni dell’essere umano, anche in cima alle gerarchie ecclesiastiche.

Il personaggio di Melville è spiazzante e affascinante: con la sua umana paura d’essere scelto per guidare la Chiesa, mette a nudo il peso di una responsabilità troppo grande e la necessità, rara a quei livelli, di chiedere aiuto. Qui entra in gioco il dottor Brezzi, psicoanalista decisamente poco ortodosso interpretato dallo stesso Moretti: il loro incontro è una delle vette di scrittura e recitazione italiane dell’ultimo decennio.

Habemus Papam è molto più di una satira sul Vaticano. È una parabola moderna, ironica e dolente che costringe lo spettatore a fare i conti con le proprie insicurezze e con la paura di non essere all’altezza, persino quando il mondo – o la fede – si aspetta da noi grandezza.

Michel Piccoli, Margherita Buy e il significato psicologico di Habemus Papam

Quando si parla di Nanni Moretti, si pensa subito a una narrazione che ama mettere il dito nella piaga con sottigliezza e intelligenza – basti pensare a classici come “Caro diario” e “La stanza del figlio”. Con Habemus Papam, il regista romano gioca su due fronti: la raffinata satira all’italiana e l’analisi psicologica intimista, che non a caso molti critici hanno definito una delle sue prove più mature e universali.

Michel Piccoli, gigante del cinema europeo scomparso nel 2020, qui regala una delle sue ultime e più intense interpretazioni. Ogni sguardo, ogni esitazione racconta il dramma interiore di Melville senza bisogno di parole. Accanto a lui, Margherita Buy consolida la sua fama di attrice raffinata e versatile, capace di dar corpo ai turbamenti sottili della commedia e del dramma.

  • Il film non è tratto da una storia vera, ma cita pesantemente precedenti storici come l’abdicazione di Celestino V (e quella profetizzata da Moretti di Benedetto XVI, avvenuta realmente solo un anno dopo l’uscita del film!).
  • È stato presentato in concorso a Cannes 2011, dove strappò una calorosa standing ovation di 10 minuti.

Quello che colpisce, anche a distanza di anni, è la straordinaria attualità del messaggio. In un mondo sempre più dominato dalla pressione sociale e dalla paura del fallimento, Habemus Papam scuote convinzioni e inietta una rara dose di empatia nei confronti di chiunque tema di deludere sé stesso e gli altri. Un film che rimane nella memoria per la sua delicatezza, la potenza delle immagini (dallo splendore della Cappella Sistina fino alle strade di Roma) e il coraggio di lasciare tutto in sospeso nella scena finale, dove il Papa compie una scelta sorprendente, forse la più umana di tutte: ammettere la propria inadeguatezza.

Guida Nerd: dettagli e motivi per vedere Habemus Papam su Rai 3

Non si tratta solo di un film: Habemus Papam è un evento culturale, una delle pellicole che hanno segnato i dibattiti sul ruolo dell’individuo nel vortice delle istituzioni. Moretti ci lascia senza certezze, ma con mille domande, e quella commozione sottile che solo il grande cinema sa regalare. Da nerd del cinema vi dico: le inquadrature, le allegorie, gli omaggi cinefili disseminati in ogni scena – Cechov, Fellini, la satira di costume ‘alla italiana’ – sono pane per chi ama sviscerare le opere nei minimi dettagli.

Preparate i popcorn e lasciatevi conquistare dallo stile inconfondibile di Moretti, da una Roma malinconica e squisitamente cinematografica, da una riflessione che ancora oggi scuote e divide. Appuntamento su Rai 3: le emozioni vere sono di casa.

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La crisi esistenziale del Papa
Il genio di Michel Piccoli
La regia di Moretti
La critica alle istituzioni
Il finale sorprendente

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